Avenula pubescens
Avena pubescente | |
---|---|
Avenula pubescens | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Monocotiledoni |
(clade) | Commelinidi |
Ordine | Poales |
Famiglia | Poaceae |
Sottofamiglia | Pooideae |
Tribù | Poeae |
Sottotribù | Avenulinae Röser & Tkach, 2019 |
Genere | Avenula |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Sottoregno | Tracheobionta |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Liliopsida |
Sottoclasse | Commelinidae |
Ordine | Cyperales |
Famiglia | Poaceae |
Sottofamiglia | Pooideae |
Tribù | Poeae |
Genere | Avenula Dumort., 1868 |
Specie | A. pubescens |
Nomenclatura binomiale | |
Avenula pubescens (Huds.) Dumort., 1868 |
L'avena pubescente (nome scientifico Avenula pubescens (Huds.) Dumort., 1868) è una specie di pianta spermatofita monocotiledone appartenente alla famiglia Poaceae (sottofamiglia Pooideae ex Graminaceae).[1] È anche l'unica specie del genere Avenula Dumort., 1868.[2] È anche l'unica specie della sottotribù Avenulinae Röser & Tkach, 2019.[3]
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome generico (Avenula) è un diminutivo di Avena. Quello specifico (pubescens) fa riferimento all'aspetto peloso della pianta.[4]
Il nome scientifico della specie è stato definito inizialmente dal botanico e farmacista inglese William Hudson (1730 – 1793) perfezionato successivamente dal botanico, naturalista e politico belga Barthélemy Charles Joseph Dumortier (1797-1878) nella pubblicazione "Bulletin de la Société Royale de Botanique de Belgique" (Bull. Soc. Roy. Bot. Belgique 7: 68. 1868) del 1868. Il nome scientifico del genere è stato definito sempre da Barthélemy Charles Joseph Dumortier nella stessa pubblicazione.[2] Il nome scientifico della sottotribù è stato definito dai botanici contemporanei Röser & Tkach nella pubblicazione "Phylogeny, morphology and the role of hybridization as driving force of evolution in 1 grass tribes Aveneae and Poeae (Poaceae)" del 2019.[5]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]- Il portamento di questa specie è densamente cespuglioso con culmi eretti, ascendenti e glabri; sono presenti 2 - 3 nodi per culmo. La forma biologica è emicriptofita cespitosa (H caesp), sono piante erbacee, bienni o perenni, con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve e presentano ciuffi fitti di foglie che si dipartono dal suolo. In queste piante non sono presenti i micropeli. Le radici (prive di sclerenchima circondante l'endoderma) possono essere fibrose; sono inoltre presenti dei brevi rizomi e germogli sotterranei striscianti. Altezza massima delle piante: da 5 a 10 dm.[5][6][7][8][9][10][11]
- Le foglie lungo il culmo sono disposte in modo alterno (sono prevalentemente basali), sono distiche e si originano dai vari nodi. Sono composte da una guaina, una ligula e una lamina. Le venature sono parallelinervie. Non sono presenti i pseudopiccioli e, nell'epidermide delle foglia, le papille.
- Guaina: la guaina è abbracciante il fusto (è chiusa per metà lunghezza) e in genere è priva di auricole; è pubescente per peli riflessi; la consistenza è irsuta.
- Ligula: la ligula è membranosa e a volte è cigliata; nelle foglie basali è troncata (1 mm), in quelle superiori è allungata fino a 7 mm.
- Lamina: la lamina, pubescente e cigliata sui bordi, ha delle forme generalmente lineari e piatte (o conduplicate). Dimensione delle foglie: larghezza 5 - 6 mm; lunghezza 4 - 30 cm.
- Infiorescenza principale (sinfiorescenza o semplicemente spiga): le infiorescenze, terminali, in genere sono formate da alcune spighette (da 1 a 3) ed hanno la forma di una pannocchia peduncolata, ampia e con forme piramidali. La fillotassi dell'inflorescenza inizialmente è a due livelli, anche se le successive ramificazioni la fa apparire a spirale. Dimensione della pannocchia: larghezza 2 – 6 cm; lunghezza 10 – 18 cm.
- Infiorescenza secondaria (o spighetta): le spighette, compresse lateralmente, sottese da due brattee distiche e strettamente sovrapposte chiamate glume (inferiore e superiore), sono formate da 3 - 5 fiori. Possono essere presenti dei fiori sterili; in questo caso sono in posizione distale rispetto a quelli fertili. Alla base di ogni fiore sono presenti due brattee: la palea e il lemma. La disarticolazione avviene con la rottura della rachilla sopra le glume. Le spighette sono screziate di violetto. Lunghezza delle spighette: 10 – 17 mm.
- Glume: le glume, persistenti, sono disuguali: 8 - 10 mm con 1 - 3 nervature e 12 - 14 mm con 3 nervature.
- Palea: la palea è un profillo con due venature; può essere cigliata.
- Lemma: il lemma termina con una resta in genere scura e inserita dorsalmente da metà a 1/3 dall'apice; la resta ha una forma subcilindrica ed è attorcigliata. Lunghezza del lemma: larghezza 2,5 - 3 mm; lunghezza 11 - 13 mm. Lunghezza della resta: 15 - 25 mm.
- I fiori fertili sono attinomorfi formati da 3 verticilli: perianzio ridotto, androceo e gineceo.
-
- *, P 2, A (1-)3(-6), G (2–3) supero, cariosside.
- Il gineceo è composto da 3-(2) carpelli connati formanti un ovario supero. L'ovario, pubescente all'apice ed ellittico, ha un solo loculo con un solo ovulo subapicale (o quasi basale). L'ovulo è anfitropo e semianatropo e tenuinucellato o crassinucellato. Lo stilo, breve, è unico con due stigmi allungati, piumosi e distinti.
- Fioritura: da (maggio) giugno a luglio (agosto).
- I frutti sono del tipo cariosside, ossia sono dei piccoli chicchi indeiscenti, con forme trasversalmente ovoidali, nei quali il pericarpo è formato da una sottile parete che circonda il singolo seme. In particolare il pericarpo è fuso al seme ed è aderente. L'endocarpo è liquido e l'ilo è puntiforme. L'embrione è piccolo e provvisto di epiblasto ha un solo cotiledone altamente modificato (scutello senza fessura) in posizione laterale. I margini embrionali della foglia non si sovrappongono.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Come gran parte delle Poaceae, le specie di questo genere si riproducono per impollinazione anemogama. Gli stigmi più o meno piumosi sono una caratteristica importante per catturare meglio il polline aereo. La dispersione dei semi avviene inizialmente a opera del vento (dispersione anemocora) e una volta giunti a terra grazie all'azione di insetti come le formiche (mirmecoria).
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]- Geoelemento: il tipo corologico (area di origine) è Eurosiberiano / Eurasiatico.
- Distribuzione: in Italia è una specie comune e si trova ovunque (isole escluse). Nelle Alpi è più o meno presente ovunque. Fuori dall'Italia, sempre nelle Alpi, questa specie si trova in Francia (dipartimenti di Alpes-de-Haute-Provence, Alpes-Maritimes, Savoia e Alta Savoia), in Svizzera (tutti i cantoni), in Austria (tutti i Länder) e in Slovenia. Sugli altri rilievi europei collegati alle Alpi si trova nella Foresta Nera, Vosgi, Massiccio del Giura, Massiccio Centrale, Pirenei, Alpi Dinariche, Monti Balcani e Carpazi.[13] Nel resto dell'Europa e dell'areale del Mediterraneo questa specie si trova in Europa, Transcaucasia, Anatolia, Asia mediterranea e Magreb.[14]
- Habitat: gli habitat tipici sono i prati falciati e aridi. Il substrato preferito è calcareo ma anche siliceo con pH basico, medi valori nutrizionali del terreno che deve essere secco.[13]
- Distribuzione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare sa 200 a 2.700 m s.l.m.; frequentano quindi i seguenti piani vegetazionali: collinare, montano e in parte quello subalpino.
Fitosociologia
[modifica | modifica wikitesto]Areale alpino
[modifica | modifica wikitesto]Dal punto di vista fitosociologico alpino Avenula pubescens appartiene alla seguente comunità vegetale:[13]
- Formazione: delle comunità delle macro- e megaforbie terrestri
- Classe: Molinio-Arrhenatheretea
- Ordine: Arrhenatheretalia elatioris
- Classe: Molinio-Arrhenatheretea
Areale italiano
[modifica | modifica wikitesto]Per l'areale completo italiano la sottospecie in oggetto appartiene alla seguente comunità vegetale:[15]
- Macrotipologia: vegetazione delle praterie.
- Classe: Molinio-arrhenatheretea Tüxen, 1937
- Ordine: Arrhenatheretalia elatioris Tüxen, 1931
- Alleanza: Arrhenatherion elatioris Koch, 1926
- Ordine: Arrhenatheretalia elatioris Tüxen, 1931
- Classe: Molinio-arrhenatheretea Tüxen, 1937
Descrizione: l'alleanza Arrhenatherion elatioris fa riferimento a prati regolarmente falciati, almeno due volte l'anno (il loro abbandono conduce, spesso anche rapidamente, a fasi di incespugliamento), e concimati in modo non intensivo, su suoli relativamente profondi. Si tratta di comunità floristicamente ricche che sono distribuite dal fondovalle (alta pianura) ai 1000 m (1500 m sui pendii soleggiati). L'alleanza Arrhenatherion elatioris è distribuita in Italia settentrionale, nell'Europa centrale atlantica e nelle aree alpine e caucasiche.[16]
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]La famiglia di appartenenza di questo genere (Poaceae) comprende circa 650 generi e 9 700 specie (secondo altri Autori 670 generi e 9 500[9]). Con una distribuzione cosmopolita è una delle famiglie più numerose e più importanti del gruppo delle monocotiledoni e di grande interesse economico: tre quarti delle terre coltivate del mondo produce cereali (più del 50% delle calorie umane proviene dalle graminacee). La famiglia è suddivisa in 12 sottofamiglie, la sottotribù Avenulinae fa parte della sottofamiglia Pooideae.[6][7]
Il basionimo per questa specie è Avena pubescens Huds., 1762.[13]
Panorama storico
[modifica | modifica wikitesto]La nomenclatura della specie di questa voce ha una storia tormentata. Inizialmente A. pubescens veniva inclusa nel genere Avena, quindi in Avenatsrum o Helictotrichon. Altri nomi sono Avenochloa, Homalotrichon e Neoholubia.[8][12] Attualmente il genere Avenula è monospecifico; tutte le altre specie, storicamente incluse in Avenula (vedi "Flora d'Italia" di Sandro Pignatti o altre checklist[6]), sono ora incluse in Helictotrichon (subgen. Pratavenastrum (Vierh.) Holub).[6][17]
Filogenesi
[modifica | modifica wikitesto]La sottotribù Avenulinae, più precisamente, fa parte della tribù Poeae R.Br., 1814 (quest'ultima è compresa nella supertribù Poodae L. Liu, 1980). La tribù Poeae (formata da diverse sottotribù suddivise in alcune supersottotribù) è l'ultimo nodo della sottofamiglia Pooideae ad essersi evoluto (gli altri precedenti sono la tribù Brachyelytreae, e le supertribù Nardodae, Melicodae, Stipodae e Triticodae).
La sottotribù Avenulinae (monofiletica (e monogenerica) nell'attuale circoscrizione[5]) appartiene al gruppo con le sequenze dei plastidi di tipo "Poeae" (definito "Poeae chloroplast groups 2 "[18]) ed è circoscritta nella supersottotribù Poodinae Soreng & L.J. Gillespie, 2017 (chiamato anche PAM clade) comprendente una decina di sottotribù tra le quali Poinae, Miliinae, Phleinae, Beckmanniinae, Cinninae, Alopecurinae, Ventenatinae e altre ancora in fase di definizione come la sottotribù Avenulinae, Brizochloinea, alcuni cladi provvisori e il genere incertae sedis Arctopoa.[19] All'interno della supersottotribù la sottotribù di questa voce è in posizione politomica con il gruppo denominato "ABCV clade" e alcune altre sottotribù. Ulteriori studi sono necessari per avere informazioni più dettagliate e precise in quanto la struttura sopra descritta non è l'unica che emerge dalle analisi filogenetiche attuali.[5]
Le seguenti sinapomorfie sono relative a tutta la sottofamiglia (Pooideae):[6]
- la fillotassi dell'inflorescenza inizialmente è a due livelli;
- le spighette sono compresse lateralmente;
- i margini embrionali della foglia non si sovrappongono;
- l'embrione è privo della fessura scutellare.
Per la specie di questa voce è stata trovata la seguente sinapomorfia:[6]
- la rachilla è glabra nella parte adiacente alla palea, pubescente altrove;
- l'endosperma è liquido.
Il numero cromosomico della specie A. pubescens è: 2n = 14 e 28.[20]
Le specie di Helictotrichon si distinguono da A. pubescens in quanto le prime hanno le ligule troncate (la resta è fortemente compressa) e i rachidi sono pubescenti. La posizione contrastante negli alberi filogenetici può avere come causa una ibridazione intergenerica.[6]
Variabilità e sottospecie
[modifica | modifica wikitesto]La specie A. pubescens è variabile. I caratteri interessati alla variabilità sono i seguenti:[8]
- le spighette possono essere incolori o di colore paglierino;
- si possono trovare individui con spighette più grandi rispetto alla norma;
- la pelosità delle foglie può essere più o meno fitta.
Di seguito sono indicate alcune sottospecie e varietà della specie di questa voce, non sempre riconosciute da altre checklist botaniche:[12][13][14]
Sottospecie: leavigata
[modifica | modifica wikitesto]- Nome scientifico: Avenula pubescens subsp. leavigata (Schur) Holub, 1976
- Basionimo: Avena laevigata Schur, 1972
- Nome comune: avena levigata.
- Sinonimi: Helictotrichon pubescens subsp. leavigatum (Schur) Soò, 1972[13]; Homalotrichon pubescens subsp. leavigatum (Schur) Banfi, Galasso & Bracchi[12].
- Descrizione: si distingue dalla A. pubescens subsp. pubescens (la stirpe principale) in quanto la gluma superiore è più lunga del fiore; inoltre le spighette sono più lunghe (15 – 22 mm).
- Geoelemento: il tipo corologico (area di origine) è Orofita / Sud Est Europeo.
- Distribuzione: in Italia si trova in poche regioni (Lombardia, Trentino-Alto Adige e Abruzzo). Nelle Alpi si trova soprattutto nel Trentino-Alto Adige. Fuori dall'Italia, sempre nelle Alpi, questa specie si trova in Francia (dipartimento di Alpes-Maritimes) e in Austria (Länder del Salisburgo e Carinzia). Sugli altri rilievi europei collegati alle Alpi si trova nelle Alpi Dinariche e Carpazi.[13] Nel resto dell'Europa e dell'areale del Mediterraneo questa specie si trova in Europa occidentale e Transcaucasia.[21]
- Habitat: gli habitat tipici sono i prati e pascoli mesofili e le praterie rase anche rocciose. Il substrato preferito è calcareo ma anche calcareo/siliceo con pH basico, medi valori nutrizionali del terreno che deve essere secco.[13]
- Distribuzione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare a 2.000 m s.l.m.; frequentano quindi i seguenti piani vegetazionali: subalpino e in parte quello alpino.
- Fitosociologia: dal punto di vista fitosociologico alpino questa sottospecie appartiene alla seguente comunità vegetale:[13]
- Formazione: comunità delle macro- e megaforbie terrestri
- Classe: Molinio-Arrhenatheretea
- Ordine: Arrhenatheretalia elatioris
- Alleanza: Triseto-Polygonion
- Ordine: Arrhenatheretalia elatioris
- Classe: Molinio-Arrhenatheretea
- Formazione: comunità delle macro- e megaforbie terrestri
Sottospecie: longifolia
[modifica | modifica wikitesto]- Nome scientifico: Avenula pubescens subsp. longifolia (Boiss.) H. Scholz & Valdés, 2006[22]
- Basionimo: Avenula pubescens var. longifolia Boiss.
- Distribuzione: Anatolia
Sinonimi
[modifica | modifica wikitesto]Questa entità ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[8][11]
Sinonimi del genere
[modifica | modifica wikitesto]- Avenatsrum Auct.
- Helictotrichon Bessere
- Avenochloa Holub
Sinonimi della specie
[modifica | modifica wikitesto]- Arrhenatherum pubescens (Huds.) Samp.
- Avena alopecuros Roth
- Avena amethystina DC.
- Avena baumgartenii Steud.
- Avena bornmuelleri Domin
- Avena carpatica Host
- Avena glabra K.Koch
- Avena hirtifolia Boiss.
- Avena hugeninii De Not. ex Steud.
- Avena insubrica (Asch. & Graebn.) Dalla Torre & Sarnth.
- Avena laevigata Schur
- Avena lucida Bertol.
- Avena pseudolucida Schur
- Avena pubescens Huds.
- Avena pubescens var. alpina Gaudin
- Avena sesquitertia L.
- Avena varia Schur
- Avenastrum insubricum (Asch. & Graebn.) Fritsch
- Avenastrum laevigatum (Schur) Domin
- Avenastrum pubescens (Huds.) Opiz
- Avenastrum sesquitertium (L.) Fritsch
- Avenochloa pubescens (Huds.) Holub
- Avenochloa pubescens var. alpina (Gaudin) Kerguélen
- Avenochloa pubescens subsp. amethystina (DC.) Soó
- Avenochloa pubescens subsp. anatolica (Holub) Soó
- Avenochloa pubescens subsp. laevigata (Schur) Soó
- Avenula pubescens var. amethystina (DC.) O.Bolòs & Vigo
- Avenula pubescens subsp. bornmuelleri Holub
- Avenula pubescens subsp. laevigata (Schur) Holub
- Avenula pubescens var. longifolia Boiss.
- Festuca cristata C.C.Gmel. ex Roem. & Schult.
- Helictotrichon laevigatum (Schur) Potztal
- Helictotrichon pratense f. alpinum (Gaudin) Soó
- Helictotrichon pubescens (Huds.) Pilg.
- Helictotrichon pubescens subsp. amethystinum (DC.) Soó
- Helictotrichon pubescens subsp. anatolicum (Holub) Soó
- Helictotrichon pubescens f. batavicum Soó
- Helictotrichon pubescens f. dianthum (Heuff.) Soó
- Helictotrichon pubescens subsp. laevigatum (Schur) Soó
- Helictotrichon pubescens f. latifolium (Printz) Soó
- Helictotrichon pubescens f. pallidum (Schur) Morariu & Beldie
- Helictotrichon pubescens f. stenophyllum (Domin) Soó
- Helictotrichon pubescens f. subracemosum (Schur) Soó
- Helictotrichon pubescens f. subtricolor (Schur) Soó
- Heuffelia laevigata (Schur) Schur
- Heuffelia lucida (Bertol.) Schur
- Heuffelia pubescens ('Huds.) Schur
- Homalotrichon pubescens (Huds.) Banfi, Galasso & Bracchi
- Homalotrichon pubescens subsp. laevigatum (Schur) Banfi, Galasso & Bracchi
- Homalotrichon pubescens subsp. longifolium (Boiss.) H.Scholz & Valdés
- Neoholubia pubescens (Huds.) Tzvelev
- Neoholubia pubescens var. alpina (Gaudin) Tzvelev
- Trisetaria bornmuelleri (Domin) H.Scholz
- Trisetaria carpatica (Host) Baumg.
- Trisetaria sesquitertia (L.) Baumg.
- Trisetum alopecuros (Roth) Roem. & Schult.
- Trisetum bornmuelleri Domin
- Trisetum carpaticum (Host) Roem. & Schult.
- Trisetum pubescens (Huds.) Roem. & Schult.
- Trisetum sesquitertium (L.) P.Beauv.
- Trisetum varium Schur
Sinonimi della sottospecie laevigata
[modifica | modifica wikitesto]- Avena laevigata (Schur)
- Avenastrum laevigatum (Schur) Domin
- Helictotrichon laevigatum (Schur) Potztal
- Avena pubescens subsp. laevigata (Schur) Asch. & Graebn.
- Avenochloa pubescens subsp. laevigata (Schur) Soó
- Helictotrichon pubescens subsp. laevigatum (Schur) Soó
- Homalotrichon pubescens subsp. laevigatum (Schur) Banfi & al.
- Avenastrum insubricum (Asch. & Graebn.) R. M. Fritsch
- Avena pubescens subsp. insubrica (Asch. & Graebn.) Hegi
Sinonimi della sottospecie longifolia
[modifica | modifica wikitesto]- Helictotrichon pubescens subsp. longifolium (Boiss.) Dogan
- Homalotrichon pubescens subsp. longifolium (Boiss.) H. Scholz & Valdés
- Avenula pubescens var. longifolia Boiss.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 12 febbraio 2020.
- ^ a b The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 12 febbraio 2020.
- ^ Tkach et al. 2019, riga 1576.
- ^ Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 12 febbraio 2020.
- ^ a b c d Tkach et al. 2019.
- ^ a b c d e f g Kellogg 2015, pag. 241.
- ^ a b c Judd et al 2007, pag. 311.
- ^ a b c d Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 549.
- ^ a b Strasburger 2007, pag. 814.
- ^ Pasqua et al 2015, pag. 467.
- ^ a b Kew - GrassBase - The Online World Grass Flora, su powo.science.kew.org. URL consultato il 12 febbraio 2020.
- ^ a b c d e Conti et al. 2005, pag. 112.
- ^ a b c d e f g h i j k Aeschimann et al. 2004, Vol. 2 - pag. 946.
- ^ a b EURO MED - PlantBase, su ww2.bgbm.org. URL consultato il 15 febbraio 2020.
- ^ Prodromo della vegetazione italiana, su prodromo-vegetazione-italia.org. URL consultato il 20 novembre 2019.
- ^ Prodromo della vegetazione italiana, su prodromo-vegetazione-italia.org, p. 56.2.1 ALL. ARRHENATHERION ELATIORIS KOCH 1926. URL consultato il 20 novembre 2019.
- ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 13 febbraio 2020.
- ^ PeerJ 2018, pag. 22.
- ^ Soreng et al. 2017, pag.285.
- ^ Tropicos Database, su legacy.tropicos.org. URL consultato il 13 febbraio 2020.
- ^ EURO MED - PlantBase, su ww2.bgbm.org. URL consultato il 15 febbraio 2020.
- ^ EURO MED - PlantBase, su ww2.bgbm.org. URL consultato il 15 febbraio 2020.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Elizabeth A. Kellogg, The Families and Genera of Vascular Plants, Volume XIII. Flowering Plants. Monocots. Poaceae., St. Louis, Missouri, USA, 2015.
- Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia., Bologna, Edagricole, 1982, ISBN 88-506-2449-2.
- Giacomo Nicolini, Enciclopedia Botanica Motta., Milano, Federico Motta Editore., 1960.
- Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN 88-7287-344-4.
- G. Pasqua, G. Abbate e C. Forni, Botanica Generale - Diversità vegetale, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2015, ISBN 978-88-299-2718-0.
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- Jeffery M. Saarela et al., A 250 plastome phylogeny of the grass family (Poaceae): topological support under different data partitions (PDF), in PeerJ, vol. 4299, 2018, pp. 1-71. URL consultato il 15 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2019).
- Robert J. Soreng et al., A worldwide phylogenetic classification of the Poaceae (Gramineae) II: An update and a comparison of two 2015 classifications, in JSE - Journal of Systematics and Evolution, vol. 55, n. 4, 2017, pp. 259-290.
- H. Trevor Clifford & Peter D. Bostock, Etymological Dictionary of Grasses, New York, Springer, 2007.
- Marian Schubert, Thomas Marcussen, Andrea Sanchez Meseguer e Siri Fjellheim, The grass subfamily Pooideae: late Cretaceous origin and climate-driven Cenozoic diversification, in BioRxiv, 2018.
- Natalia Tkach, Julia Schneider, Elke Döring, Alexandra Wölk, Anne Hochbach, Jana Nissen, Grit Winterfeld, Solveig Meyer, Jennifer Gabriel, Matthias H. Hoffmann & Martin Röser, Phylogeny, morphology and the role of hybridization as driving force of evolution in grass tribes Aveneae and Poeae (Poaceae) (PDF), in bioRxiv, 2019.
- F.Conti, G. Abbate, A.Alessandrini, C.Blasi, An annotated checklist of the Italian Vascular Flora, Roma, Palombi Editore, 2005, ISBN 88-7621-458-5.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Avenula pubescens EURO MED - PlantBase Checklist Database
- Avenula pubescens Royal Botanic Gardens KEW - Database